Nei campi profughi di Marjayoun, nel sud del Libano, vivono 2.800 persone, di cui quasi la metà sono minori. Non potendo andare a scuola, è stata la scuola ad andare da loro.
Gli operatori di Fondazione AVSI e Unicef hanno allestito tende in ogni campo, attrezzandole con banchi, tappeti e lavagne. Aule improvvisate, ma spaziose e accoglienti, dove i bambini possono frequentare corsi di recupero e di alfabetizzazione e, giocando, applicare quel che imparano. Anche le mamme sono coinvolte, ad esempio in attività di sensibilizzazione sui temi della salute, dell’igiene personale e del corretto utilizzo dell’acqua.
Il problema maggiore era quello di far arrivare gli insegnanti in tutti e ventuno i campi profughi della piana di Marjayoun, una regione che si presta poco agli spostamenti per l’insufficienza di trasporti pubblici e la mancanza di collegamenti. E' per colmare questo bisogno che abbiamo sostenuto il progetto di Una Scuola Mobile attraverso l'acquisto di un pullmino per trasportare il personale scolastico e il materiale didattico.
Oggi gli insegnanti possono spostarsi da un campo all'altro; accorciandosi le distanze, le lezioni potranno diventare più regolari e coinvolgere in futuro un maggior numero di studenti. E' il sogno di una vita più normale che si avvera.