Dalla dipendenza alla costruzione di un nuovo percorso di vita

L'abuso di alcol e droghe può portare alla rottura dei legami sociali e familiari e sfociare nell’impossibilità di mantenere una casa e un lavoro. L’area delle dipendenze è stata il nostro primo ambito di intervento e, nel tempo, Progetto Arca ha sviluppato tutta una filiera di servizi dedicati.

Per dare un primo aiuto a persone senza dimora che fanno uso di sostanze e che ancora non sono inserite in programmi riabilitativi, gestiamo, in convenzione con ATS Milano Città Metropolitana,

un Centro di accoglienza notturna che tutte le sere dell’anno offre un ambiente al riparo e uno spazio di tregua dalla vita in strada a 22 persone dipendenti da sostanze, su invio dei Servizi Territoriali per le Dipendenze.

Una cena e la prima colazione, la doccia e il lavaggio degli indumenti, l'ascolto e il supporto di un operatore: tutto della nostra offerta di accoglienza è pensato per costruire una relazione di fiducia che ha l'obiettivo di stimolare in ogni ospite una domanda di cambiamento rispetto al proprio percorso di vita.

Alle persone che scelgono di intraprendere un programma di disassuefazione sono rivolte le nostre due comunità residenziali di Milano.

Questa tipologia di accoglienza, accreditata con Regione Lombardia e convenzionata con ATS Milano Città Metropolitana, offre ospitalità a 34 persone di ambo i sessi, si avvale del supporto H24 di educatori professionali e prevede la realizzazione di un progetto educativo definito con l'ospite e i servizi socio-sanitari di riferimento (Ser.D, NOA, SMI).
Parte fondamentale del programma, che ha una durata di 90 giorni di permanenza in comunità, è il progressivo recupero di abitudini di vita equilibrate:

riprendere un ritmo regolare del sonno, prendersi cura di sé e degli spazi in cui si vive, cucinare per i compagni e svolgere attività ricreative all’aperto e in comunità. Sono tutti momenti grazie ai quali la persona torna a dare valore a sé stessa, al tempo della giornata, all’ambiente e alle relazioni.

Nel 2022, il 54% degli ospiti dimessi dalle nostre strutture di accoglienza, notturna e residenziale, ha scelto di proseguire il percorso di riabilitazione.

Una terza tipologia di servizio è l'accoglienza residenziale a bassa intensità assistenziale, dedicata a persone con una lunga storia di tossico o alcol dipendenza alle spalle e pluriennali percorsi terapeutici o comunitari più o meno riusciti.

Nei nostri 4 appartamenti che accolgono 18 ospiti, sperimentiamo un modello di residenzialità leggera rivolto a persone che per condizioni di salute, precarietà abitativa e insufficienza di reddito, non sono in grado di costruirsi spazi di reale autonomia e sono prive di una rete primaria e affettiva di supporto.

Il programma ha una durata di 18 mesi rinnovabili, durante i quali l'ospite è accolto in una dimensione abitativa autonoma in co-housing e seguito da un’equipe multidisciplinare in cui centrale è la relazione con l'educatore.

Grazie a un accompagnamento personalizzato che va di pari passo con lo sviluppo di una rete di servizi territoriali di supporto, si punta al recupero del benessere e dell'equilibrio psico-fisico della persona e a gettare le basi perché possa riconquistare l'autonomia, economica e abitativa, consolidarla e mantenerla nel tempo.

 

 

 

 
 

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