Coronavirus, Progetto Arca in strada ogni giorno per i senzatetto

Potenziate le attività a sostegno dei senzatetto: due Unità di strada distribuiranno ogni giorno cibo, presidi sanitari, kit igienici grazie all'aiuto di operatori e volontari.

 

Sono rimaste in strada le persone più fragili. Quelle che non hanno una casa dove proteggersi dal rischio di contagio, persone dalla salute spesso già compromessa, dal corpo provato da malattie accumulate negli anni che, nell'emergenza in corso, vivono ora un'altra drammatica emergenza: il non avere da mangiare e dove lavarsi per via della chiusura obbligata di mense, docce pubbliche e dei principali servizi di assistenza.

La situazione sanitaria allarmante ha riportato alla ribalta i bisogni essenziali: fame e mancanza assoluta di igiene.

Per questo abbiamo deciso di potenziare ancora di più l’attività a sostegno delle persone senzatetto: saranno 2 ogni giorno le nostre Unità di strada che distribuiranno cibo, presidi sanitari e kit per l’igiene personale.

Il nostro presidente Alberto Sinigallia spiega così le nuove misure straordinarie di pronto intervento decise in emergenza per i senzatetto a Milano.

130 volontari, affiancati dai nostri operatori, continueranno ad essere presenti in strada.

Con precisi turni e senza creare assembramenti, muniti di dispositivi di protezione individuale e rispettando la distanza di un metro, operatori e volontari raccoglieranno i bisogni di chi una casa non ce l’ha e garantiranno la distribuzione di ciò che è necessario per la sopravvivenza.
In particolare, nelle prossime settimane, saranno consegnati: 7.000 mascherine e 7.000 gel disinfettanti per le mani; 2.000 beni igienici tra shampoo secco, pettine e salviettine umidificate; sacchetti alimentari contenenti prodotti confezionati a lunga conservazione che garantiscano colazione, pranzo e cena a chi viene intercettato dai volontari.

 

 

A bordo di un camper, prosegue l'attività socio-sanitaria delle Unità mobili.

Le persone senzatetto spesso hanno un sistema immunitario debole e, per le loro condizioni di vita, nessuna possibilità di difendersi dal rischio di contagio.
A bordo di un camper che attraversa ogni giorno la città, medici e infermieri di Progetto Arca misurano la temperatura corporea con termometri non contact, monitorano eventuali casi con sintomi sospetti e forniscono informazioni sul coronavirus e sulle accortezze da utilizzare per proteggersi.

 

*Il disegno nella gallery fotografica è opera dell’artista e attivista Gianluca Costantini e vuole essere un contributo a sostegno di chi è costretto a vivere fuori casa e ai volontari che non si risparmiano nell’aiuto quotidiano. Lo ringraziamo per questo dono!

 

 

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