Un nuovo posto da chiamare casa grazie a IKEA Italia

Dal recupero di un edificio IKEA a Corsico prende vita il Second Life Building, casa di accoglienza e luogo di integrazione per donne rifugiate con i loro bambini

 

Casa è il luogo in cui sentirsi protetti, accolti e valorizzati. Ed è così che potranno finalmente sentirsi le ospiti, con i loro bambini, che accoglieremo nella nuova struttura, il 'Second Life Building', messa a disposizione da IKEA Italia accanto al suo negozio a Corsico.

La palazzina, originariamente adibita ad uffici dell’azienda e non più utilizzata, è stata recuperata, riqualificata e arredata per offrire ‘un posto da chiamare casa’ e un luogo di rinascita a una ventina di persone rifugiate e profughe, in particolare nuclei mamma-bambino in emergenza abitativa e senza una rete primaria di sostegno.

All’accoglienza è dedicato tutto il primo piano dell’edificio: 900 metri quadri completamente rinnovati, con mini appartamenti e spazi comuni, che oggi restituiscono il calore e la sicurezza di una vera casa a chi non ne ha più una.

Progetto Arca, con le sue équipe multiprofessionali, gestirà lo spazio per i prossimi due anni garantendo un servizio che abbina la risposta dei bisogni primari a strumenti di accompagnamento sociale volti all’integrazione e all’autonomia.

Oltre a pasti, vestiario, prodotti per la cura e l’igiene personale, le ospiti riceveranno, infatti, assistenza nelle pratiche legali e burocratiche, sostegno psicologico e socio-sanitario,  avranno la possibilità di frequentare corsi di italiano e saranno affiancate nell’inserimento a scuola dei piccoli.

'Second Life Building' è il nome dato a questo palazzina delle “seconde possibilità” che al piano terra promuove anche un modello di imprenditoria sociale con la creazione di un hub di consegna di pacchi leggeri IKEA tramite cargo bike grazie alla collaborazione con So.De Social Delivery.
Il progetto di accoglienza fa parte della più ampia campagna promossa da IKEA Italia “Un Posto da chiamare casa” che, attraverso il recupero e la riqualificazione di spazi vuoti e inutilizzati, in 10 anni ha reso possibile realizzare oltre 750 progetti di ospitalità su tutto il territorio nazionale, destinati a persone e famiglie in difficoltà.

 

 

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