Affitti proibitivi, scarsità di alloggi disponibili, stipendi che non riescono più a tenere il passo con l’aumento del costo della vita. Ѐ un mix esplosivo che sta mettendo in ginocchio un numero crescente di persone e famiglie, per le quali trovare – o mantenere – un’abitazione è diventato impossibile. Tra queste c’è anche la famiglia di Bernardo e Claudia che abbiamo accolto in un appartamento del nostro condominio sociale in viale Bodio, a Milano.
Entrambi collaboratori domestici, vivevano in affitto, spendendo il 40% delle loro entrate mensili solo per la casa.
Quando il proprietario ha deciso di non rinnovare il contratto, è iniziato il dramma: mesi di ricerche senza trovare nessuna sistemazione compatibile con le loro finanze. Una storia fin troppo comune e, proprio per questo, allarmante.
Oggi Progetto Arca mette a disposizione 167 appartamenti per l’accoglienza di persone senza dimora e di famiglie in povertà abitativa.
La complessità non sta solo nel gestire grandi numeri, ma nel saper diversificare le risposte in base ai bisogni, alle possibilità e al momento della vita in cui si trovano le persone che accogliamo.
Alessio, responsabile area Housing sociale
L’Housing ad alta autonomia
Gli appartamenti ad alta autonomia sono soluzioni pensate per singoli e famiglie che la precarietà ha bloccato in un limbo: pur lavorando, non possono permettersi una casa nel libero mercato ma, paradossalmente, non risultano “abbastanza poveri” per accedere all’edilizia pubblica. L’Housing sociale punta a rompere questo cortocircuito con percorsi di accoglienza strutturata e di ampio respiro, fino a due anni, durante i quali gli ospiti s’impegnano a contribuire alle spese dell’alloggio e a rafforzare la propria stabilità.

Dall’educazione finanziaria alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili
Operatori con competenze in educazione finanziaria supportano le famiglie nel fare un bilancio tra risorse disponibili e progetti di vita, nell’imparare a gestire le spese domestiche, a stabilire le priorità e a calcolare bene entrate e uscite per evitare la trappola dei debiti.
Insieme avviamo un piano di risparmio e lavoriamo sull’incremento del reddito, valutando opportunità di formazione e di ricollocazione professionale.
Alberto, educatore
L’ultimo passo è la ricerca di soluzioni abitative stabili e sostenibili. In alcuni casi, interveniamo direttamente come garanti nei confronti dei proprietari e degli istituti di credito.
Senza una prospettiva di futuro è difficile uscire dall’incertezza del presente. Ma è proprio questa incertezza a minare la capacità di vedere un futuro. Nelle nostre case offriamo alle persone gli strumenti per alzare lo sguardo, aspirare e tornare a progettare il proprio cambiamento.