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Un chicco di caffè diventa un chicco di riso per nutrire chi ha bisogno, famiglie in difficoltà come persone che vivono per strada.
Da quest’anno Progetto Arca entra nel programma “Da Chicco a Chicco” con cui Nespresso, dal 2011, grazie al recupero e al riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, ridà nuova vita ai materiali che le compongono, trasformandoli in una risorsa per l’ambiente e per la comunità.

Il progetto permette ai clienti di consegnare le loro capsule esauste nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche partner distribuite in più di 100 città italiane. Una volta raccolte, le capsule vengono trattate affinché alluminio e caffè siano separati e avviati a riciclo. Mentre l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, il caffè diventa compost per fertilizzare il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona, da 13 anni, al Banco Alimentare e, da quest’anno, anche a Progetto Arca.

Nelle prossime settimane oltre 100.000 chili di riso, pari a oltre 1 milione e 200 mila piatti, arriveranno sulle tavole di persone e famiglie in difficoltà di cinque regioni italiane (Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna) attraverso mense, case di accoglienza e distribuzioni di pacchi viveri e spese solidali. Quest’anno, inoltre, il riso prodotto dal riciclo delle capsule in alluminio si aggiungerà ai menu delle nostre Cucine mobili, il servizio con cui assicuriamo pasti caldi a chi vive per strada.

“Da Chicco a Chicco” non è solo un esempio virtuoso di economia circolare applicata, ma un modello di collaborazione tra aziende, enti no profit e cittadini, per un futuro che protegge l’ambiente e non lascia indietro chi è più in difficoltà.



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