Camelia: Il 24 gennaio è la mia personale giornata della memoria

Dopo lo sfratto, le notti in un parco. Il futuro di Camelia riparte da Cascina Vita Nova.

Camelia, 67 anni, per tre mesi ha dormito in tenda in un parco.
Una delle tante domande che verrebbe spontaneo rivolgerle è: “come hai fatto a resistere?”. Poi la ascolti, e capisci quanta forza si nasconde sotto quelle spalle curve.
“Il 24 gennaio è la mia personale giornata della memoria”, racconta seduta accanto alla sua cagnolina Tina, avvolta in una calda coperta, nel monolocale dove le abbiamo accolte.

La storia è di quelle atipiche. È il 2021 quando il proprietario dell’appartamento dove abita da una vita, decide di metterlo in vendita, cambia la serratura alla porta e la chiude fuori di casa. Camelia ha sempre pagato l’affitto ma, senza un contratto, non lo può dimostrare. E sistemazioni alternative non ne trova. A malapena salva un paio di coperte e qualche vestito di ricambio per sé e per il figlio di 40 anni, che ha sempre vissuto con lei. Solitudine e abbandono fanno il resto.

La prima notte dormono sul pianerottolo accanto alla porta di casa, poi in strada ma il freddo è insopportabile: “una volta non sentivo più gambe e braccia”, poi ancora in un deposito abbandonato. Alla fine decidono per la soluzione più estrema: andare con una tenda al Parco delle Cave, periferia Sud Ovest di Milano.

“Ci siamo comprati un igloo che montavamo la sera e smontavamo la mattina presto nascondendolo tra i cespugli. La notte più terribile è stata quando ci è piovuto dentro ma tutte le notti erano atroci, perché non sai mai quel che ti può succedere”.

Un giorno le guardie ecologiche scoprono il loro piccolo rifugio e fanno partire la segnalazione. La macchina del Comune si mette subito in moto insieme a Progetto Arca. Mentre il figlio viene a sua volta avvicinato dai servizi sociali, Camelia entra con la sua Tina a Cascina Vita Nova.

Con l’aiuto dei nostri educatori, sistema la sua posizione anagrafica, ottiene la pensione sociale, fa domanda di assegnazione per la casa popolare. Soprattutto, riprende fiato, non è più sola.

Casualità, Cascina Vita Nova si trova proprio nel quartiere di Baggio dove lei ha sempre abitato e dove le piacerebbe in futuro rimanere. “Ho tutti i miei punti di riferimento qui, e poi ci siete voi”. “Mi avete salvato”, aggiunge. Ma come le facciamo notare: “Nessuno si salva da solo, ci si salva sempre insieme”.

 

 

 

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