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Il compleanno di Sandro
Storie di cambiamento a Casa Arca degli Esposti

Su 12 ospiti, 11 lavorano già e, dall'inizio del progetto, tre hanno raggiunto l’autonomia abitativa. Intervista a Laura, educatrice per Progetto Arca: “Anche se mi occupo di fragilità, preferisco dire che lavoro con le possibilità”

Casa è mia figlia Angelina che disegna arcobaleni e giardini fioriti
Casa è mia figlia Angelina che disegna arcobaleni e giardini fioriti

"Non sapevo dove stessimo andando, ma sapevo che era la scelta giusta per noi". Tre anni dopo la fuga da Černivci, in Ucraina, è tempo di una nuova normalità per Mariia e i suoi bambini. Via dalla guerra, verso un futuro a colori.

Igor, che dormiva sulla panchina di un parco: “Sono orgoglioso di essermi ripreso la mia vita”
Igor, che dormiva sulla panchina di un parco: “Sono orgoglioso di essermi ripreso la mia vita”

In sette mesi vissuti per strada ha mandato 115 curriculum. “Ai ragazzi che allenavo, ripetevo sempre: si può vincere e si può perdere, l’importante è dare tutto se stessi”

Vite estreme sotto casa. Le notti di Antonio con l’Unità di strada
Vite estreme sotto casa. Le notti di Antonio con l’Unità di strada

I suoi genitori cucinavano per poveri e senzatetto. Oggi i pasti li consegna lui: “il primo aiuto è guardare oltre se stessi”.

La storia di Mariam
Dal coraggio di fuggire alla gioia di ricominciare

In Italia ha salvato la sua vita e ha portato in salvo anche quella dei suoi bambini. “Tornerò a prendervi”: la promessa di riunirsi, ora realtà.

Ilenia, professionista della relazione d’aiuto: “in questi 15 anni ho visto cambiare tante vite. E anche la mia”
Perché ho scelto Progetto Arca e continuo a sceglierla

Ilenia, professionista della relazione d’aiuto: “in questi 15 anni ho visto cambiare tante vite. E anche la mia”

Cosa facciamo Progetto Arca volontari unità di strada
La scelta di Paola: alle persone bisogna avvicinarsi con delicatezza e rispetto

L’Unità di strada è uno dei tanti servizi che da due anni la vedono impegnata al nostro fianco. La motivazione: “tutti devono avere una possibilità”.

Le notti sui sedili degli autobus: “Un incidente mi ha salvato la vita”

Negli otto mesi in cura nel nostro Reparto medico per persone senza dimora, Roberto ha ritrovato la serenità e una certezza: in strada non tornerà più.