Progetto sostegno alimentare Calcutta

Ogni giorno dona il pane a chi vive sulle strade e nei rifugi per senzatetto di uno degli slum più poveri della megalopoli indiana, con l'aiuto delle suore di Madre Teresa

Da sei mesi a Calcutta ha ripreso a funzionare a pieno ritmo un forno che aiuta a sfamare bisognosi, malati indigenti e senzatetto di uno degli slum più poveri della città, lo stesso dove Madre Teresa aprì la sua prima scuola.

“Tutto è partito da una richiesta di aiuto di Padre Anthony Rodrick che guida l’associazione Seva Kendra Calcutta impegnata in progetti di sviluppo economico delle comunità locali”, spiega il nostro presidente Alberto Sinigallia.

Il sacerdote e la parrocchia potevano contare su questo forno per distribuire il pane alle persone più povere dello slum, ma con l’emergenza Covid si era fermato tutto.

“Da sempre sono legato a Calcutta e in particolare a Madre Teresa che, insieme a Fratel Ettore, è la mia maestra di vita”, continua Sinigallia che in questi mesi a Calcutta è tornato più volte per seguire l’apertura del forno e partecipare alle distribuzioni.

Il progetto oggi copre le spese per lo stipendio di un fornaio e per l’acquisto delle materie prime e permette ogni giorno di sfornare 45 chili di pane, distribuiti sulle strade e nei rifugi per senzatetto dalle suore missionarie di Madre Teresa.

Non è la prima volta che Progetto Arca è impegnata in India, “anni fa nella regione del Kerala avevamo sostenuto la nascita di una fattoria gestita da ragazzi orfani che, raggiunti i 18 anni, non ricevevano più un sostegno dallo Stato”, ricorda Sinigallia. “In quella occasione ci siamo fatti promotori di tutta la ristrutturazione e nel giro di un anno la fattoria è stata in grado di autosostenersi”. Progetti molto concreti come quello che stiamo portando avanti anche con un’altra realtà locale, Missione Calcutta onlus.

Distribuzione pacchi viveri con Missione Calcutta onlus

 

Oltre alla distribuzione di pacchi viveri a 500 famiglie provenienti dalle zone rurali del Bengala occidentale, durante la seconda ondata di Covid-19, abbiamo acquistato un tuk-tuk per la consegna del pranzo a un centinaio di studenti che nel fine settimana, con le mense scolastiche chiuse, non avrebbero da mangiare.

“A chi mi fa notare che in un paese con un miliardo e quattrocento milioni di abitanti come l’India il bisogno è immenso, rispondo sempre con una frase molto celebre e molto vera di Madre Teresa: Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.”

 

 

 

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