10 Unità di strada, Cucine mobili in 7 città, servizi di accoglienza h24. Aiuta con noi chi ha più bisogno, sostienici con una donazione
Hai mai provato ad immaginare cosa significa passare una notte in strada: soli, al gelo, su un letto fatto di cartoni... Tu, cosa sogneresti?
Chi vive notti come questa sogna di trovare una mano tesa, qualcuno pronto ad aiutarlo.
Per le persone senzatetto questa è la realtà di ogni notte.
70.000 persone dormono sulle strade delle nostre città
Due anni di pandemia e ora le conseguenze economiche della guerra in corso stanno facendo sprofondare sempre più in basso chi già viveva in condizioni di precarietà ed esclusione sociale.
Secondo fio.PSD (Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora), rispetto all’ultima indagine Istat del 2015 che censiva circa 50.000 persone senza dimora in Italia, si è registrato un incremento del 20%: oggi possiamo stimare circa 65/70.000 persone senzatetto sulle strade delle nostre città.
Chi ha bisogno va aiutato: una mission che è un impegno
Progetto Arca opera sul territorio nazionale per dare risposte concrete di aiuto a chi vive al limite della sopravvivenza. In questo momento siamo in campo con:
-10 Unità di strada. A Milano, Roma e Bacoli (NA), con i nostri operatori e volontari, assistiamo, distribuiamo beni di prima necessità come sacchi a pelo, indumenti caldi, kit igienico sanitari, e orientiamo ai servizi socio-sanitari del territorio oltre 1.100 persone all’anno per un totale di 18.000 interventi di aiuto.
- Cucine mobili in 7 città. A bordo dei nostri foodtruck, attrezzati con forni, frigo e bollitori, siamo sulle strade di Milano, Varese, Padova, Torino, Roma, Napoli e Bari per distribuire 2.450 cene calde e altrettanti prime colazioni a settimana a chi, vivendo in strada, non può permettersi un pasto sano e completo.
- Servizi di accoglienza h24. Tra Centri di grande ricettività, micro comunità e appartamenti siamo impegnati a garantire ogni giorno protezione, cure e accompagnamento sociale ad oltre 1.000 persone senza dimora e nei periodi di freddo più intenso potenziamo l’intervento con l’apertura di strutture emergenziali.
Pasti caldi, coperte, calore umano. Ci sono sogni che non possono aspettare.
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